Pochi parlano di Aquaman, il più bistrattato dei supereroi, eppure il suo background è sicuramente uno dei più fantasiosi di tutto l’Universo DC Comics.
Diciamoci la verità, tutti lo odiano perché porta un po’ sfiga. Senza mezzi termini. Nasce nella sfiga e la sfiga lo perseguita per taaanto, tanto tempo.
Ma andiamo per ordine: una leggenda vuole che ad Atlantide se nasci biondo porti sfiga. Ed eccoci qua. Orin è biondo e i suoi genitori decidono di abbandonarlo. Logico. Viene allevato così da un branco di delfini credendo di essere un delfino deforme (e qui intuisco che i delfini devono essersi presi gioco di lui per parecchio) fino a quando, stanchi di ridersela sotto i baffi, non gli viene svelata la sua natura. Orin allora viene preso in custodia da un guardiano di un faro (che fortuna!) e ribattezzato Arthur Curry (si, come il mix di spezie).
Ad un certo punto però Arthur vuole girare il mondo (l’avesse mai fatto) e decide di andare…Al Polo Nord! Direte voi, non erano meglio i Caraibi? Comunque, è lì che Arthur trova l’amore di Kako, una giovane eschimese che salva dalle fauci di un orso polare. Quando finalmente l’amore è ricambiato Kako viene uccisa da un vecchio spasimante, che non contento maledice Arthur e la famiglia di lei. Sfiga su sfiga.
È così che nasce piano piano Aquaman, che non solo può parlare con gli animali acquatici e respirare sott’acqua, ma può ucciderti disidratandoti. O può ordinare a uno squalo di sbranarti mentre stai facendo il bagno. Senza contare il bellissimo colore della sua divisa da super eroe, arancione. Che nel 1941, il suo anno di nascita, doveva andare di gran voga ma decisamente un colore da sfigato.
Ma non siamo troppo cattivi: è vero che non ci hanno fatto ancora un film, ma ad Agosto si vociferava che la star prescelta per interpretarlo fosse Matt Damon. Verità o bufala? Chissà forse potrà guadagnare qualche punto nella scala gerarchica dei supereroi. Staremo a vedere!