I bambini adorano la tecnologia: vanno matti per il touch degli smartphone, dei tablet e di qualsiasi altro schermo. Attorno alla loro curiosità e alle loro piccole mani cresce nel frattempo un mercato, quello delle app, sempre più florido e di qualità.
LeaApp pensate per i bambini non sono libri e non sono ebook: sono dei contenitori al cui interno si trovano storie da toccare e da giocare, giochi per imparare e giochi per giocare e basta. Tra le varie aziende produttrici di App, per la qualità della proposta spiccano Chocolapps (ne avevamo parlato qui), Publstudio, Toca Boca. Le app di queste aziende hanno conquistato i bambini: accattivanti dal punto di vista grafico e interessanti nei contenuti.
Tra le varie app spiccano quelle che avvicinano la scienza ai bambini, come l'app sul corpo umano The Human Body che introduce i primi concetti di anatomia, spiegando in modo semplice come funziona il nostro corpo. Un’altra app affascinante è The Ultimate Dinopedia, ad opera del National Geographic, dove sono i dinosauri i protagonisti: una sorta di archivio interattivo per i bambini più curiosi. Per chi ama il cielo e l'astronomia non può non entusiasmarsi per Solar Walk, il sistema solare in 3D, dove è consigliato provare l'app con i famigerati occhialini.
Tra le app che hanno conquistato i bambini potevano mancare le storie? Ovviamente no. La lista di fiabe, favole, cartoni animati riconvertiti in app è molto lunga. Si parte da Hansel e Gretel, a cura di PublStudio, che come molte app-book permette ai piccoli di leggere la storia e giocare toccando lo schermo; tra i cartoni non potevano mancare Tom e Jerry Tube, un'app-canale ufficiale dove è possibile visionare l'intera serie; infine esistono storie nate direttamente in forma app, ma non per questo meno raffinate, un esempio è il celeberrimo Morris Lessmore.
Il tablet, assieme agli smartphone, è diventato dunque un prezioso strumento per i più piccoli, sul quale si può leggere, imparare e anche ovviamente giocare. Tra le app pensate per il pur divertimento è stata segnalata Boom Balloon, dove l'obiettivo è semplice: far scoppiare più palloni possibili. I più nostalgici obietteranno che i bambini dovrebbero giocare fuori e socializzare con altri bambini, magari in strada, come facevamo noi tanti anni fa. Eppure anche noi allora siamo rimasti folgorati da consolle, computer, cellulari…torneremmo indietro?