Allora, kidz, sapreste rispondere alla domanda: chi era Margherita Hack? No? Allora vi aiutiamo noi!
Margherita Hick (Firenze, 12 giugno 1922 – Trieste, 29 giugno 2013) era un astrofisico, cioè una scienziata che studia le stelle. Si laureò in fisica nel 1945, durante la Seconda guerra mondiale; durante un'intervista, una volta ha dichiarato che il giorno più bello della sua vita fu quello in cui vinse l’incarico di professoressa ordinaria di Astronomia, all’Università di Trieste (1964). La professoressa Hack è stata anche la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, dal 1964 al 1987 sempre a Trieste, e ha dato un forte contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. In gioventù era stata una campionessa di salto in alto e di salto in lungo, a conferma dell'antico detto latino: mens sana in corpore sano.
Nella sua vita non ha mai ingerito un pezzo di carne, sin da piccola, infatti, è stata abituata dai suoi genitori a un'alimentazione vegetariana, inoltre, ha sempre amato moltissimo gli animali.
La Hack ha avuto accanto per settant'anni il marito Aldo De Rosa, che l'ha seguita in giro per il mondo per i suoi studi.
Atea convinta, ecologista, si è sempre battuta per la tutela dei diritti degli esseri umani e anche per quelli dei suoi adorati animali.
Con il suo lavoro, le riviste da lei fondate e i libri pubblicati ha permesso una divulgazione scientifica senza precedenti su temi complessi che, però, riusciva a spiegare a tutti con l'uso di un linguaggio chiaro e di semplice comprensione anche per i non addetti ai lavori.
Sempre sorridente, ma, allo stesso tempo, sempre pronta a prendere una posizione sui temi che le stavano a cuore, Margherita Hack è stata una donna eccezionale; senza trucco e col suo caschetto bianco ha dimostrato a tutto il mondo che la scienza non è un argomento per soli uomini. Se n'è andata qualche mese fa, ha raggiunto le sue amate stelle, e noi vogliamo ricordarla attraverso le sue parole:
Gli animali son creature di questa terra, sono nostri fratelli e quindi non è che si devon considerare oggetti a nostra disposizione. Sono esseri viventi che hanno capacità di amare e di soffrire e quindi dobbiamo trattarli proprio come fratelli, come fratelli minori. Noi abbiamo un cervello più potente, però non vuol dire che, per questo, dobbiamo abusare di loro.
L'astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell'universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno ci vuol far pensare anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell'evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri.