Penso alla prima volta che ho sfogliato un Dylan Dog.
Sembrano secoli, ormai. Ricordo un volumetto guardato di straforo – non era mio, qualcuno l'aveva prestato a mia sorella maggiore – che emanava quel sublime odore di fumetto da cantina e che aveva una copertina decisamente inquietante: numero 075, Il tagliagole.
Ora, ero piccolina, nove o dieci anni al massimo, era quel periodo in cui l'horror mi spaventava ancora ed ero, ahimé, facilmente impressionabile. Tuttavia sfogliare quel volume mi dava come la sensazione di stare facendo qualcosa di proibito e sovversivo. Certo, c'era di tutto: dalle donne nude a sangue a fiumi, parolacce, omicidi cruenti e questo "indagatore dell'incubo" che chissà com'è aveva un fascino irresistibile per le giovani donne altrettanto belle quanto perseguitate dal soprannaturale. Sta di fatto che cominciai ad appassionarmi a quella sensazione di stare facendo qualcosa di proibito e continuai a leggere di nascosto i fumetti che trovavo per casa.
Ad un certo punto ho cominciato ad avere una predilezione per le storie di Ufo, poi sono passata ai fantasmi, e poi ai serial killer; sapete, i gusti cambiano ogni cinque anni. Ci sono storie che non dimenticherò mai, come il numero 167, Medusa, o Sciarada, numero 191, e personaggi indimenticabili come Johnny Freak, la misteriosa Morgana o la bella Lillie- a proposito di donne di Dylan, esiste una raccolta molto carina chiamata Tutte le donne di Dylan Dog in vendita anche su Amazon.
Pensando al mio primo Dylan Dog mi sono sentita vecchissima. Però c'è da dire che la Sergio Bonelli editore sfodera sempre qualche asso nella manica, ecco quindi dal 26 Maggio Saguaro, nuovo personaggio ideato da Bruno Enna, che ha avuto già esperienze col nostro Dylan e che ora si cimenta in una nuova avventura dal sapore navajo. Tutte le novità le potete trovare sul sito Sergio Bonelli Editore.
Quale è stato il vostro primo Dylan Dog, e quale è invece quello che vi ha tolto il sonno la notte?
So che possiamo aprire un dibattito sconfinato, Giuda ballerino!
Eleonora Del Frate