Warhol è arrivato a Pisa! Tutto è pronto ormai in Palazzo Blu per aprire le porte alla mostra Andy Warhol. Una storia americana, dal 12 ottobre 2013 (sì, domani!) al 2 febbraio 2014. Dopo Chagall, Mirò, Picasso e Kandinsky, Pisa ospiterà così un altro grande innovatore della storia dell’arte del Novecento. Lo conoscete già? È lui, qui fotografato da Jack Mitchell:
Warhol è considerato una delle figure più importanti del movimento della Pop art. Che cosa vuol dire Pop art?
Beh, “Pop” deriva da popolare, e “art” da arte (ma questa era semplice). Siamo negli anni Cinquanta, dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando cominciava a farsi molto spazio la pubblicità, la fotografia, tanti prodotti di consumo e gli artisti della Pop art, usando tutti questi nuovi fenomeni, hanno raccontato i cambiamenti di quell’epoca. C’è un libro edito da Lapis che vi può far conoscere un po’ meglio Warhol, ed è questo qui.
Ma per chi è a Pisa, vicino Pisa (o ha comunque occasione di passarci entro febbraio), perché perdere l’occasione di vedere da vicino le sue opere? Questa mostra è promossa dalla Fondazione Palazzo Blu, prodotta in collaborazione con GAmm Giunti e The Andy Warhol Museum – Pittsburgh e curata da Walter Guadagnini e Claudia Beltramo Ceppi. Per l’occasione sono qui presenti 150 opere provenienti soprattutto dall’Andy Warhol Museum di Pittsburgh (città della Pennsylvania in cui è nato l’artista nel 1928) che custodisce buona parte del suo lascito, ma non mancano opere provenienti da altre storiche collezioni, come quelle delle gallerie Feldman, Sonnabend, Goodmann di New York e di alcuni musei europei (da Nizza, Lisbona e Vienna), oltre a opere presenti in collezioni private.
Per voi kids (sia per le scuole che per le famiglie) segnaliamo le visite guidate e i laboratori organizzati per questa occasione dalla cooperativa Kinzica. I laboratori sono pensati per bambini dai 3 anni ai 13 e si propongono di avvicinare i partecipanti al linguaggio figurativo della Pop Art. Tutte le informazioni sui laboratori sono qui, per dare un’occhiata alla mostra vi consigliamo invece un giro qui.