Un appuntamento importante aspetta i ragazzi di Saronno e zone limitrofe.
Un appuntamento che illustrerà come abbattere le frontiere, come “viaggiare” senza aver bisogno di passaporto, senza dover prendere aerei e senza connessioni internet.
Un appuntamento per recuperare una sana abitudine del passato pensando però ad un futuro di proficue interrelazioni umane con coetanei europei.
Un appuntamento con la MAIL ART.
L’Ambasciata della Repubblica di Užupis sede di Saronno, il Comitato P.le Varese per l’UNICEF Gruppo di Saronno, il Museo M.I.L.S, la Libreria Pagina 18 patrocinano la seconda edizione dello scambio MailArt (Arte Postale) tra i ragazzi delle Scuole ubicate in Città Europee in cui sono attive le Ambasciate della Repubblica di Uzupis. Repubblica sita a Vilnus della quale si potrà parlare in un altro articolo proprio qui, su Hey Kiddo.
Dopo il successo dello scorso anno, con oltre 500 opere di MailArt scambiate con i coetanei di Uzupis/Vilnius anche quest’anno i giovani del territorio del saronnese di età compresa tra i 9 ed i 15 anni vogliono riprovarci, sperando di allargare le loro spedizioni a ragazzi di altre Città europee.
Questo progetto sarà ben illustrato Sabato 28 Settembre 2013 nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio c/o Museo M.I.L.S. Via D.Griffanti a Saronno.
Il programma prevede:
Ore 15.00 Presentazione progetto e Visita della mostra: Le origini della MailArt.
Ore 16.00 Laboratorio di MailArt per e con i ragazzi a tema STILI DI VITA: POSSO FARE LA DIFFERENZA !!!!!! Per la partecipazione al laboratorio si chiede un contributo di 2,00 Euro che sarà devoluto all’Unicef per l’emergenza Sirya.
Siete tanti voi lettori ed aficionados di Hey Kiddo sul territorio saronnese e siete quindi tutti invitati a questo appuntamento informativo dopo il quale, con le idee ben più chiare, chi di voi avesse il piacere di unirsi al gruppo dei sostenitori e patrocinatori lo può comunicare proprio in quella occasione… e tutti i giovani Mailartisti saranno grati per l’impegno a supporto delle varie ed eventuali necessità organizzative future.
Grazia Cominato