C’era una volta Petra, quella che pur essendo ormai troppo grande, non poteva fare a meno di continuare a leggere libri molto al di sotto della sua portata d’età.
Continuava a leggere e leggere, e si chiedeva come mai, in fondo, i libri per ragazzi avrebbero dovuto essere solo per una categoria ben precisa di persone e non per lei.
Soprattutto perché, come molti sanno già, tanto tempo prima, quando forse avrebbe avuto l’età giusta per quel genere di cose, nessuno le aveva detto che esistevano.
Questo suo sentimento di rivalsa l’aveva portata a esplorare mondi che forse sarebbe stato meglio lasciare agli altri, ma lei non era così.
Non era una che si faceva chiudere in uno spazio circoscritto rispettandone i confini. Andava ad esplorare tutti quei posti che, apparentemente, non avrebbero dovuto interessarle. Così, tra una copertina colorata e una storia d’amore di liceali, tra un racconto di magia e uno di mostri, scoprì di nuovo qualcosa che le sembrava aver dimenticato per sempre.
Un pomeriggio mentre si aggirava in un grosso labirinto di scaffali pieni di carta stampata, vide qualcosa che attirò la sua attenzione.
Sulla copertina si leggeva una parola che tutti voi ben conoscete, ma che sembra essere uscita un po’ dal vocabolario dei grandi. La parola era: “favole”.
«è vero!» pensò in quello stesso istante «le favole!».
E così i ricordi di una bimbetta tra i banchi di scuola delle elementari, ritornarono ad affiorarle nella mente. Si ricordò che, fin da quando era piccola, ciò che più amava era che qualcuno le raccontasse una storia. Non importava di cosa parlasse o chi fossero i protagonisti. L’importante era viaggiare in un mondo nuovo, diverso, scoprire cosa succedeva a quei personaggi tanto incredibili che mai avrebbe potuto incontrare nella vita reale.
Una favola era un piccolo viaggio in un mondo tutto diverso.
Era vivere per pochi minuti un’altra vita, una vita intera tutta nuova.
Era fare il tifo per l’eroe e odiare il cattivo, desiderare di essere la principessa perché un principe su un bianco destriero ti venisse a salvare, sperare di poter essere quel ragazzo che si arrampica su su, su quella pianta altissima per arrivare fino al cielo.
Cosa c’è di meglio di un viaggio come questo?
Proprio niente.
E tutti i bambini che conoscono le favole lo sanno bene.
Sfido un adulto a trovare un solo bambino che non sappia cosa sono le favole.
Tutti sanno quali sono le storie dei personaggi più famosi di sempre: Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Biancaneve. Non c’è nessuno che almeno una volta nella vita non ne abbia sentito parlare, che non abbia visto in tv un film che parli di loro.
Quello che nessuno sa, o che pochissimi sanno, però, è un’altra cosa.
In mezzo ai ricordi nascosti tra i banchi di scuola delle elementari, ce n’era uno così forte da non essere mai andato via. Una di quelle scoperte che una volta fatte, non possono più lasciarti. Una di quelle cose così incredibili che non c’è modo di togliertele dalla testa.
C’era un mistero dietro a tutte, o quasi tutte, le favole che oggi ognuno conosce. Una cosa inimmaginabile.
La maestra, in quella scuola, un giorno lesse ai suoi alunni un’altra versione delle favole. E così venne a galla una grossa verità: non tutte le favole che oggi si raccontano, sono davvero come vogliono farci credere.
Molte favole antichissime che sono giunte fino a noi, hanno subito delle trasformazioni nel tempo, distaccandosi molto dalla loro versione originale. E ci sono anche un sacco di favole nascoste proprio davanti ai nostri occhi, che nessuno ci ha raccontato ancora.
Così Petra prese una decisione: sarebbe diventata la paladina delle favole!
Non solo avrebbe raccontato tutta la verità e nient’altro che la verità, ma avrebbe fatto in modo che tutti scoprissero un mondo, del quale si conosce solo una piccola, minuscola parte.
Ed è in questo modo che nasce un nuovo progetto.
Siete pronti a svelare misteri, conoscere cose incredibili e vivere una nuova avventura?
Io sì. E non vedo l’ora.