Suonino i tamburi e le fanfare che oggi si annuncia la vincitrice di un'altra manche del nostro fantastico progetto "Leggere mi piace". È Gaia che con 110 voti (tra commenti e like) ha guadagnato il titolo di miglior critica letteraria per il mese di maggio. Brava Gaia! Bravissimi anche Benedetta, Antonio e Justine che hanno dimostrato di saper raccontare con delicatezza e passione le proprie letture preferite.
Noi continuiamo ad aspettare le vostre recensioni e voi, naturalmente, non fatevi pregare: leggete, leggete, leggete!
Il piccolo lord
recensione di Sergio Muntoni, IV elementare
Cedric era un bel bambino che abitava in America con la sua mamma, ed era orfano di padre. Aveva due cari amici, Dick il lustrascarpe e Hobbes, il droghiere. Un giorno arrivò in America, dall'Inghilterra, un avvocato, mandato dal Conte, cioè il nonno del bambino, che disse alla madre, che Cedric un giorno doveva diventare un conte.
Cedric partì in Inghilterra con la madre, fece subito amicizia con il nonno e poi visitò il castello. Pensava che il nonno fosse molto buono, ma non sapeva che prima lo chiamavano "il terribile". Cedric cambiò il carattere del nonno e lo fece diventare buono. Un giorno arrivarono al castello del conte una donna con il figlio, quella donna diceva di essere la moglie di Bevis, cioè il figlio primogenito del Conte. Se la donna aveva sposato Bevis, l'altro bambino doveva diventare conte. Si scoprì che la donna stava mentendo e quindi se ne andò via con il suo bambino.
Un giorno Cedric compì otto anni e invitò i suoi amici alla sua festa.
Questo libro mi è piaciuto perché fa capire che il carattere degli uomini può cambiare in meglio. Secondo me, la parte più bella è dove si scopre l'imbroglio della donna che stava mentendo. La parte più commovente è quando Cedric parte per l'Inghilterra e lascia i suoi amici, ma spera di trovarne altri senza dimenticarsi dei vecchi.