Ci avviciniamo sempre più al momento in cui la scrivente farà ciao ai banchi del liceo, proprio come le caprette ad Heidi.
In questa rubrica di vita scolastica – qui, per chi si fosse sintonizzato da poco, è un'alunna a dare i voti, contrariamente a quanto accade di solito – ci eravamo occupati della "maturità ai tempi del colera (culturale)". Una serie di cronache, ma anziché provenire dal magico mondo di Narnia, è da un liceo che abbiamo analizzato le varie tappe: le seconde prove, le gride ministeriali eccetera.
Questa volta, giungiamo al magico mondo delle tesine. Le tesine sono dei percorsi, o almeno così dovrebbero essere, che ti permettono di collegare una serie di materie diverse attraverso un fil rouge. In teoria, servono per mettere a proprio agio la vittima sacrificale persona che sta sostenendo l'esame, consentendole di parlare di qualcosa che conosce bene. In realtà, è un bellissimo modo per far sfoggio delle proprie conoscenze e di collegamenti che molto probabilmente non si farebbero mai in programma.
Uno dei tantissimi consigli che ci vengono dati puntualmente è: ragazzi, mi raccomando, siate originali.
Originali? Definiamo cosa significa essere originali! Sapendo che da decenni e decenni miliardi di studenti si sono presentati alla maturità, hanno creato la loro brava tesina (ogni anno sempre più originale del precedente) e hanno strappato il voto finale, a noi cosa rimane per stupire la commissione con effetti speciali?
La coltivazione della passiflora in Uganda e relative influenze storiche.
Il naso di Cleopatra: davvero un'altra forma avrebbe cambiato il corso della storia? Un'inchiesta in tredici diapositive.
Il Superuomo da Nietsche al consumo di barrette ipocaloriche ai cereali. Come la concezione di virilità è mutata negli anni.
Le lotte dei lavoratori nella società degli insetti – come i fuchi sfruttano le api operaie, grazie alla complicità dell'Ape Regina.
E via vaneggiando – anche se forse alcuni di questi titoli sono meglio di certi che si trovano già preconfezionati in rete, banalità assolute che il 90% dei maturandi sceglie anno dopo anno.
Lasciando da parte la tematica e i consigli scontati, io ho scoperto la tecnica fondamentale per produrre una tesina splendida e completa. Il trucco è semplicissimo: basta ripetere lo stesso concetto con miliardi di parole diverse più e più volte, un po' come scrivere un essay. Un piccolo esempio:
La Guerra di Secessione è un evento di grande importanza per quanto riguarda la letteratura americana
diventerà, in varie lingue e frasi:
1. La letteratura americana è stata fortemente influenzata dagli eventi storici della seconda metà dell'Ottocento
2. Nella produzione letteraria del Nordamerica, è fondamentale tenere conto delle influenze storiche, soprattutto la Guerra di Secessione
3. Gli scrittori americani del XIX secolo furono testimoni dei principali eventi storici dell'epoca, fra cui la Guerra di Secessione, e le loro opere ne risentirono
Eccetera eccetera, all'infinito, ci si può anche sbizzarrire cambiando la funzione logica delle parole. Il verbo può diventare complemento, il soggetto verbo, scegliete voi.
Essere guerrando di secessionando una grande importanza, riguarda l'america letteraria.
Questa storia ricorda un po' la celebre frase di Molière, no?
"Bella marchesa, i vostri begli occhi mi fanno morir d’amore" oppure: “D’amor morire mi fanno, bella marchesa, i vostri begli occhi”; ancora: “I vostri begli occhi, d’amor mi fanno, bella marchesa, morire”; diversamente: “Morire i vostri begli occhi, bella marchesa, d’amor mi fanno”; eventualmente: “Morir d’amore mi fanno i vostri occhi belli, bella marchesa”.
Ed è così che ci comporteremo. Tenetevi pronti per le prossime puntate.