Sono passati 150 anni da quando il reverendo Charles Lutwidge Dodgson pubblicò Le avventure di Alice nel paese delle Meraviglie, con lo pseudonimo di Lewis Carroll. Poichè un compleanno così importante deve essere festeggiato in grande stile, alla Bologna Children’s Book Fair sono in corso i preparativi per l’evento.
A che serve un libro senza figure né chiacchiere?, si chiede Alice mentre ascolta la sorella leggere sulla riva. In una mostra, allestita nella Libreria Internazionale del Padiglione 22 in collaborazione con la Cooperativa Culturale Giannino Stoppani, si possono ammirare alcune tavole dei più grandi autori che hanno lavorato su questo testo, per celebrare il grande fascino che le avventure di Alice hanno esercitato sulla storia dell’illustrazione. Per tutti quelli che amano leggere i libri e guardare le sue figure.
Subito dopo l’occhio le cadde su una scatoletta di vetro che era sotto al tavolo; l’aprì e ci trovò una piccolissima torta sulla quale la parola «MANGIAMI» era magnificamente composta con uva sultanina. – Ebbene, la mangerò, – disse Alice, – e se mi fa aumentare, raggiungerò la chiave; e se mi fa diminuire, m’infilerò sotto la porta. E dunque o così o cosà entrerò nel giardino, e accada quel che accada! […]
– Più che molto curiosissimo! – gridò Alice (era così sorpresa che lì per lì dimenticò del tutto il modo corretto di esprimersi). – Ora mi sto allungando come il più grande telescopio che sia mai esistito! Addio, piedi! – (infatti, quando guardò in giù, i suoi piedi le sembrarono quasi fuor di vista, tanto si erano allontanati). «Oh poveri piedini miei, chi vi metterà addosso scarpe e calze, tesorucci? Di sicuro, io non ci riuscirò! Sarò un bel po’ troppo lontano per potermi dar pensiero di voi: dovrete arrangiarvi come meglio potete… Devo però esser gentile con loro, – pensò Alice, – se no forse non vorranno andare dove voglio io! Vediamo: regalerò loro un paio di stivaletti nuovi ogni Natale». E si mise a far programmi sul modo in cui farglieli avere. «Andranno per corriere, – pensò; – e che buffo sarà spedire dei regali ai propri piedi! e che strano l’indirizzo!
Egregio Signor
Piede Destro di Alice,
Tappetino del focolare,
presso il Paracenere
(con affetto, da Alice)
Povera me, che stupidaggini sto dicendo!»
Quanto saranno stati gustosi quei meravigliosi dolcetti che facevano venire l’acquolina in bocca solo a guardarli? Il grande pasticcere bolognese Gino Fabbri, insieme all’Associazione dei Pasticceri di Bologna e Provincia, preparerà dei dolci buoni proprio come quelli che facevano gola ad Alice e li offrirà agli ospiti della festa!
Ci sarà anche una mostra fotografica con gli scatti di Carroll, appassionato di quest’arte, che ritraggono Alice Liddel, la bambina che ispirò l’autore e a cui è dedicata l’opera. Un set fotografico darà la possibilità a tutti i bambini di posare per uno scatto accanto al Bianconiglio!
E poi ancora, laboratori e giochi con le immagini dei personaggi del libro e proiezioni cinematografiche al Cinema Lumière (qui il programma)!
Tanti auguri a tutti quanti di un buon noncompleanno!